don Nino De Carlo
Nella sua abitazione a Guagnano, all’età di 84 anni, assistito premurosamente dalla sorella Anna, è deceduto questa mattina, di morte naturale, il sac. Gioacchino De Carlo, da tutti chiamato familiarmente don Nino. Le esequie, presiedute dall’Arcivescovo mons.Caliandro, si svolgeranno nella chiesa parrocchiale del paese domani alle ore 15,30 con le consuete cautele necessarie in questo periodo.
Anche se la malattia di questi ultimi anni lo aveva ormai costretto a ritmi molto lenti, è spontaneo ricordarlo come egli è sempre stato: un prete dinamico, gran lavoratore, simpaticamente vivace ed esuberante. Fin da bambino si era sentito attratto dalla vita religiosa, ammirando l’esempio di serietà e devozione del suo vecchio arciprete. Era poi entrato nel seminario dei padri passionisti, aveva compiuto con loro tutto il percorso di formazione ed era stato ordinato sacerdote il 22 ottobre 1961. Pur sempre riconoscente ai passionisti, gradualmente aveva compreso che il convento non era la sua vera strada. Ottenuta la dispensa necessaria, venne accolto nel clero della diocesi di Brindisi e fu mandato come viceparroco a Cellino S.Marco. Vi rimase poco e con qualche disagio. Molto più lunga e gratificante fu invece l’esperienza a Brindisi, nella comunità di S.Vito Martire. Ben undici anni di lavoro generoso e appassionato nel ruolo di viceparroco, coadiuvando efficacemente don Rocchetta, zelante fondatore di quella nuova parrocchia. Quanti brindisini della Commenda tuttora lo ricordano con piacere! E anche lui, dopo tanto tempo, era in grado di snocciolare una lunga lista di nomi di persone care di quel quartiere in cui aveva profuso le sue giovanili energie. Divenne poi parroco a Villa Baldassarri, dove è restato fino al limite d’età e, se avesse potuto, vi sarebbe rimasto volentieri anche oltre i 75 anni. Scherzoso e scanzonato nei modi, e tuttavia saldo nei principi e nei valori della vita sacerdotale, disinteressato e mai venale, totalmente dedicato alla sua missione, ha guidato con mano ferma il popolo che gli era stato affidato e lo ha curato con inesauribile intraprendenza pastorale Sollecito per le vocazioni, ha avuto la santa soddisfazione di vedere giungere al sacerdozio un ragazzo da lui avviato fra i rogazionisti di Oria, attualmente Vicario Generale nella diocesi di Lezhe in Albania. Anche per il nostro Seminario ha avuto molte attenzioni. Viveva alquanto defilato, ma nel presbiterio diocesano coltivava rapporti cordiali con tanti confratelli. Un’amicizia profonda era nata con me negli anni del mio ministero a Guagnano ed è stata motivo di gioia reciproca fino al nostro ultimo commovente incontro pochi giorni fa. E’ bello considerare quanta varietà e quanta fedeltà al Signore ci sia nelle file del nostro clero. Ti salutiamo così, caro don Nino.
Brindisi, 26 novembre 2020
Il Vicario Generale
sac. Fabio Ciollaro