MUSEO DIOCESANO “GIOVANNI TARANTINI”

 
Intitolato al sacerdote e archeologo Giovanni Tarantini (1805-1889), il Museo Diocesano è ubicato all’interno dell’ex chiesa di Santa Teresa degli Scalzi. E’ stato inaugurato il 17 dicembre 2012 e ospita al suo interno importanti reperti storico-artistici.
 
La Chiesa
Completata nel 1697, la chiesa realizzata in carparo è un tipico esempio di architettura barocca arricchita da paraste, capitelli, volute e pinnacoli.  L’interno è ad unica navata con transetto, con piccole cappelle laterali dove si possono ammirare pregevoli dipinti su tela del XVII-XVIII secolo, come quelle di “Sant’Andrea” sul primo altare a sinistra, “L’Educazione di Maria Vergine” in controfacciata, “La Gloria di Santa Teresa” e quelle che ornano il soffitto.
 

Il Museo e le sue opere

La Pergamena di Federico II
La pergamena del 1219, reca la firma autografa dell’imperatore svevo Federico II. In essa si confermano all’Arcivescovo Pellegrino d’Asti (1216-1222) le prerogative patrimoniali e giurisdizionali di cui la Chiesa brindisina godeva sin dai tempi antichi.
L’Idria delle Nozze di Cana
L’Idria è stata realizzata in marmo serpentino nell’ VIII secolo d. C. in Egitto, come memoriale del miracolo delle Nozze di Cana. Si tratta, infatti, di un vaso dell’Epifania, giorno nel quale era commemorato tale miracolo.Tali opere compaiono in Italia, in ambito religioso, sin dall’alto Medioevo, portate dalla Terra S Santa dai Crociati.  Il vaso qui esposto può ritenersi traslato a Brindisi nel XIII secolo, forse con le reliquie di San Teodoro d’Amasea.
Lo Sciamito  
Lo sciamito, che avrebbe avvolto i resti di san Teodoro quando furono trasferiti da Euchatia a Brindisi nel 1225, è un tessuto di seta dal fondo dorato, ornato da medaglioni polilobati. Un fregio continuo ad archetti con piccoli fiori rivolti all’interno, costituisce la cornice del medaglione e racchiude due grifoni rampanti. Il telo è composto da seta e oro membranaceo, noto come “oro di Cipro”. Il grifone è una creatura leggendaria con testa di aquila e corpo di leone, nato dalla fusione dei due animali regali per eccellenza: il leone che regna sulla terra e l’aquila dominatrice del cielo. Il suo significato simbolico è legato alla doppia natura del Cristo: Dio e Uomo.
L’Arca di San Teodoro
L’Arca del XIII secolo conteneva, avvolte nello sciamito, le spoglie di San Teodoro d’Amasea, che sono attualmente poste all’interno della Basilica Cattedrale sotto l’altare a lui dedicato.
L’arca e il suo prezioso contenuto arrivano a Brindisi probabilmente in occasione delle nozze di Federico II con Isabella di Brienne, regina di Gerusalemme.
L’angelo con il simbolo della Passione
L’angelo con il simbolo della Passione, la Scala della Croce, è stato attribuito all’ambito Simon Vouet (1590-1649), pittore e disegnatore francese, che contribuì all’introduzione del barocco italiano in Francia.