Chiesa dello Spirito Santo

Stretta tra gli edifici di Corso XX Settembre, la graziosa chiesetta venne edificata, come si legge sul suo ingresso, nel 1683, ad opera dell’arciprete di allora, che la dotava di alcuni beni. Osservando una foto della tipica copertura si vede chiaramente come l’edificio ha subito un lieve ampliamento della parte posteriore, con conseguente arretramento dell’altare, in epoca imprecisata.
All’interno si conserva un’antica tela (ritagliata sicuramente da una originariamente più grande) raffigurante la Discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli di uno sconosciuto pittore tardosecentesco di nome Bruno.
Nella seconda nicchia a destra dell’ingresso vi è la statua lignea, tardosettecentesca, di Sant’Antonio da Padova, proveniente dall’omonimo altare un tempo esistente nella Chiesa della Greca.
Giungiamo così alla sommità del Corso (comunemente detto Stradone) che termina nell’accogliente piazza Dante con a destra la Villa Comunale.
∎ Villa comunale. Intitolata a G. Garibaldi questo piacevole giardino pubblico venne sistemato nel 1860 sulla sommità di una collinetta che anticamente rimaneva appena fuori dalle mura e veniva denominata Mondezzaio dei tre Olmi. Nel 1930 in occasione di alcuni rimaneggiamenti prese il nome di Monte Grappa. Oltre al suo gradevole aspetto il visitatore potrà godere della sua amena posizione, vera terrazza panoramica sulla sottostante Valle d’Itria.
… e sulla sinistra la Chiesa dell’Addolorata.